Il vallone di Bellino è un vallone laterale che si raggiunge girando a sinistra appena superato l’abitato di Casteldelfino. Dopo aver attraversato diverse borgate, famose per le loro bellezze architettoniche e su tutto per le meridiane, raggiungiamo S. Anna e il Rifugio Melezè, ai piedi di Rocca Senghi.
Qui si diramano diversi valloni, i più importanti sono certamente quello di Traversagn, le barricate oltre Pian Ceiol e il vallone di Varaita di Rui che porta ai giganti Mongioia e Monte Salza.
Monte Maniglia all’alba
I pascoli ai piedi del Maniglia e della Tete de l’Autaret
Monte Maniglia riflesso
Il Maniglia si specchia nel lago di Funses
Rocca Senghi e le barricate
Rocca Senghi vista dalle Barricate che dominano Pian Ceiol
Rocca Senghi nella nebbia
La Rocca vista da dentro Varaita in tarda estate
Rocca Senghi in inverno
Con i piedi nel Varaita fra ghiaccio e neve
Pian Traversagn
Il pianoro coperto dalla neve
Varaita in inverno
Il torrente si ghiaccia e copre di neve in inverno
Ora blu verso Sant’Anna
Le acque scorrono sotto la neve presso Ponte Pelvo
Pelvo d’Elva e luna
Il Pelvo, il Bric di Camosciera, la luna e la croce del Puy
Tormenta sul Pelvo d’Elva
Una tormenta di neve sulle cime del vallone di Bellino all’alba
Il Pelvo d’Elva, Bric di Camosciera e Bric Rutund
Il Bric di Camosciera e il Pelvo d’Elva spazzati dal forte vento
Larici alla Battagliola
I larici dorati in autunno e i gracchi alpini
Verso il Bondormir
Le grange lungo il sentiero per il Colle del Bondormir